La nuova riforma del Governo introduce un bonus da 2000 euro che porterà un beneficio per tutti i cittadini.
In un momento di profondo cambiamento e sconvolgimento anche dal punto di vista fiscale, con aumenti generalizzati in vari ambiti della vita dei cittadini, l’annuncio di nuovi bonus, agevolazioni fiscali e sconti è sicuramente di grande supporto.
Il nuovo beneficio di 2221 euro sarà quindi un vero faro di speranza, andrà a sostenere alcune categorie in maniera specifica e potrà essere liberamente impiegato. La cosa importante è fare un calcolo specifico per capire quanto spetta e chi ne ha diritto.
Nuovo bonus da oltre 2000 euro al mese: come funziona
Una cifra di tutto rispetto che permette di ottimizzare la questione finanziaria grazie ad un intervento che arriva direttamente dalle ultime novità e dalle scelte del Governo. Dopo l’inflazione e gli aumenti generalizzati una buona notizia.
Per capire come ottenere il bonus da 2221 e quanto spetta nello specifico in base ai calcoli è utile fare degli esempi pratici per identificare al meglio la propria condizione economica. Con la nuova riforma Irpef infatti sono cambiate le aliquote e quindi il “netto” derivante per i cittadini. Oggi le tre fasce sono 23% per reddito fino a 28 mila euro, 35% per redditi fino ai 50 mila euro e 43% per redditi superiori.
Le aliquote si applicano a scaglioni, quindi ad esempio chi ha un imponibile di 56 mila euro pagherà il 23% fino al massimo previsto dal tetto e poi il 35% e il 43% solo sull’eccedenza. Considerando il risparmio su un reddito di 55 mila euro per la pensione, il bonus si traduce quindi in un guadagno diretto da 2208 euro, per un reddito da 28 mila euro invece un risparmio di 1188 euro.
Considerando quindi le aliquote e le pensioni degli italiani, ne deriva facilmente come sia possibile avere un incremento economico tale che si traduce in un vero e proprio bonus molto corposo. Senza contare che, considerando anche il bonus relativo alla pensione integrativa si può arrivare ad ottenere fino a 3331 euro.
Per ottenere questo beneficio aggiuntivo basta fare la dichiarazione dei redditi e in particolare inserire i dati al rigo E27 ed E30 dove saranno riportate le spese che daranno diritto al beneficio sul calcolo del totale.
I rendimenti infatti sono soggetti a imposta del 20% quindi rispetto al 26%, mentre sui titoli di stato e quelli simili la tassazione scende ancora al 12.5%. Va considerato che per i lavoratori il limite di 5.164,57 viene aumentato di 2.582.99 euro quindi per una deducibilità totale fino a 7.746 euro (per le pensioni integrative).