Il lavoro te lo trova l’INPS e non ci sono limiti di età; il vantaggio è anche sulla pensione

Hai perso il lavoro? Non ti preoccupare: oggi ci pensa l’Inps a trovartene un altro con notevoli vantaggi anche per la pensione. 

Perdere il lavoro è sempre un dramma soprattutto se non si è più particolarmente giovani. Ma oggi ci pensa l’Inps a ricollocare chi è rimasto disoccupato. Addio agenzie di collocamento e centri per l’impiego: oggi a trovarti un nuovo lavoro ci pensa direttamente l’Inps.

L'Inps ti trova un nuovo lavoro
Se hai perso il lavoro ci pensa l’Inps a trovare quello giusto per te (rollercoasterrevolution.eu)

E non devi preoccuparti se hai superato da un pezzo i 20 anni e non sei un mago dell’informatica: con l’Inps non ci sono limiti di età e avrai notevoli vantaggi anche per quel che riguarda la pensione.

Si tratta di una svolta davvero clamorosa che faciliterà il collocamento mirato. Durante i due anni di pandemia di Covid sono tante le persone che, a causa di lockdown e chiusure varie, hanno perso il lavoro. Molti ne hanno trovato un altro facilmente ma per altri non è stato così. E trovare un nuovo impiego dopo i 40 anni può non essere semplice.

Per questo l’Inps ha deciso di scendere in campo e supportare chi è disoccupato rendendo più agevole la ricerca di un nuovo impiego in linea con le competenze di ciascuno. Basta curriculum inviati a vuoto e mail a cui nessuno risponde: ora trovare lavoro diventa molto più facile.

Cerchi un nuovo lavoro? Con l’Inps lo trovi subito

Da ora in poi a trovare un nuovo lavoro ai disoccupati ci penserà direttamente l’Inps. Grazie ad un nuovo strumento sarà molto più semplice trovare un impiego in linea con le tue competenze e avrai notevoli vantaggi sulla pensione.

Nuovo lavoro con l'intelligenza artificiale
Grazie all’Inps troverai un lavoro perfetto per te (rollercoasterrevolution.eu)

Nel mercato del lavoro c’è un enorme problema: molto spesso domanda e offerta non s’incontrano. Da oggi l’Inps ha deciso di avvalersi dell’intelligenza artificiale per superare questo gap. In pratica l’intelligenza artificiale leggerà i curriculum dei disoccupati iscritti al Siisl- il Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa- e indicherà il grado di affinità con le varie offerte di lavoro.

L’intelligenza artificiale,  attraverso l’analisi di ben 18 variabili, stabilirà quanto un candidato è in linea per svolgere un determinato lavoro. Verranno considerate variabili come l’esperienza pregressa in un certo settore, gli studi svolti, le aspirazioni del candidato, le competenze e anche la distanza tra la sua abitazione e la sede di lavoro. L’obiettivo è aiutare sia chi cerca lavoro che chi cerca personale evitando di far perdere tempo ad ambo le parti. 

Naturalmente se una persona disoccupata è facilitata nella ricerca di una nuova occupazione, questo avrà ripercussioni positive anche in termini di pensione.  Tornare a lavorare, infatti, permetterà al soggetto di tornare ad avere i contributi necessari per poter andare in pensione. Non solo: avere nuovi contributi sarà utile anche per avere un importo della pensione più alto.