In arrivo delle novità importanti. Ecco le nuove regole per chi ha fatto domanda per l’Assegno di inclusione entro questa data
Da alcuni mesi il Reddito di Cittadinanza è stato mandato “in pensione”, sostituito dall’Assegno di inclusione. Tuttavia, ci sono delle novità importanti per i percettori che intendono avere questo aiuto da parte dello Stato.
Alcuni dei percettori che hanno diritto a ricevere l’assegno, infatti, avranno più tempo per poter presentare i loro dati ai servizi sociali. Ma vediamo insieme di che cosa si tratta e quali sono le nuove regole per coloro che hanno fatto domanda per l’Assegno di inclusione entro una certa data.
Assegno di inclusione, tutte le novità
Il Ministero del Lavoro ha fatto sapere che la data di scadenza entro cui bisogna presentarsi ai colloqui con i servizi sociali sarà allineata per tutti. Dunque varrà la stessa data per tutti coloro che hanno accesso all’Assegno di Inclusione. Tuttavia, coloro che hanno inviato domanda entro il 29 febbraio non saranno interessati da questa modifica.
Ricordiamo che per poter ricevere l’Assegno di Inclusione è necessario soddisfare alcuni importanti requisiti. Tra questi vi è il limite Isee da rispettare, che non deve essere maggiore di 9.360 euro. Inoltre, è necessario stipulare un Patto di Attivazione Digitale in cui il richiedente fornisce i contatti che i servizi sociali possono utilizzare per la convocazione, l’autorizzazione alla trasmissione dei dati riguardo la domanda e l’impegno a presentarsi al primo appuntamento presso i servizi sociali. Questo deve essere fatto entro 120 giorni dalla sottoscrizione del PAD. È proprio questo però il punto che ha subito le maggiori modifiche negli ultimi giorni. Sono stati infatti riportati dei cambiamenti riguardo le regole di conteggio dei 120 giorni.
I percettori che hanno presentato domanda per l’AdI tra il 18 dicembre e il 29 febbraio saranno inclusi nelle modifiche. Il Ministero del Lavoro ha infatti deciso di allineare per tutti coloro che hanno inviato domanda entro il 29 febbraio la data in cui presentarsi al primo appuntamento con i servizi sociali. I 120 giorni partiranno quindi non dalla data in cui è stato sottoscritto il PAD, ma invece dal momento in cui è stato inviato il flusso delle domande ADI sulla piattaforma GePI. Per quanto riguarda il primo flusso di domande inviate, il calcolo del termine dei 120 giorni verrà fatto partire dal 26 di gennaio. Questo vuol dire che i percettori dell’Assegno che hanno mandato la domanda prima di marzo potranno presentarsi ai servizi sociali entro il prossimo 24 maggio.