Non sprecare soldi e (soprattutto) buon cibo: conserva così le pesche e resteranno buone più a lungo

Le pesche sono un frutto tipico dell’estate, ma come tutti i frutti di stagione, prima o poi si deteriorano. Ecco come fare per conservarle al meglio e non buttarle via.

In estate la frutta è il cibo ideale per combattere il caldo. Fresca, dissetante e ricca di vitamine, è perfetta da sola o in abbinamento a formaggi freschi o insalate. Inoltre è anche molto versatile: può essere consumata sia da sola che in macedonie, centrifugati o gelati.

Pesche e conservazione
Come conservare al meglio le pesche (RollerCoasterRevolution.eu)

La frutta estiva più amata sono le pesche e i fichi (ma anche angurie e meloni). Sono dolci, succosi e rinfrescanti; perfetti per una merenda sana ed energetica oppure come dessert dopo pranzo o cena. Ma se la loro bontà sta nel fatto che sono di stagione (quindi freschissimi), questo significa anche che hanno una durata limitata nel tempo.

Ecco perché è importante sapere come conservare questi frutti al meglio: se li teniamo fuori dal frigorifero troppo a lungo rischiano di deteriorarsi velocemente; se invece li mettiamo subito in quello scomparto della nostra cucina rischiano di perdere sapore (perché troppo freddi) oppure si possono annerire rapidamente quando vengono esposti all’aria aperta.

Come conservare le pesche in estate

Pesche e conservazione
Pesche da conservare in estate (RollerCoasterRevolution.eu)

Per evitare tutto ciò bisogna seguire delle semplici regole:

  • Non lavarli subito dopo l’acquisto: lavarli con acqua corrente fa bene alla salute ma male alla loro durata nel tempo;
  • Conservarli fuori dal frigorifero fino a quando non saranno maturi;
  • Quando saranno maturi metterli nel cassetto del reparto verdura del nostro frigo;
  • Tenere sempre la buccia perché protegge il suo interno dall’ossidazione;
  • Se abbiamo tagliato un pezzo della polpa possiamo coprirla con pellicola trasparente oppure spremere sopra un po’ di limone (così evitiamo l’anerimento).

Se invece vogliamo consumarle subito possiamo metterle mezz’ora in freezer così diventeranno più fresche e dissetanti; oppure possiamo preparare dei centrifugati freddissimi aggiungendo qualche fetta di pesca direttamente dalla bottiglia dell’estrattore.

A volte capita che compriamo della buona frutta ma dopo poco tempo si deteriora lo stesso. Questo potrebbe dipendere da uno sbaglio nostro nella fase di acquisto/conservazione; ma potrebbe dipendere anche dal fatto che abbiamo comprato della merce già andata a male senza accorgercene.

Ma come facciamo a capire se una pesca va buttata? Ecco alcuni consigli:

  • Odore: Se sentite odore acido vuol dire che la polpa ha cominciato ad annerirsi quindi gettatela via;
  • Buccia: Se notate macchie scure sulla buccia vuol dire che sta marcendo dall’interno quindi gettatela via;
  • Polpa: Se toccandola notate delle parti molliccie vuol dire che sta andando a male quindi gettatela via;
  • Occhi: Controllate sempre gli occhi della buccia perché spesso sono presenti dei parassiti sotto forma di puntini neri (se vedete qualcosa scartatela immediatamente).

Seguendo questi consigli sarete sicuri al cento per cento!

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