Il bonus psicologo rappresenta una misura di supporto importante per chi decide di avvalersi di assistenza psicologica, affrontando problemi come stress, ansia o depressione.
Secondo quanto riportato dall’INPS, il bonus prevede un rimborso fino a 50 euro per ogni seduta di psicoterapia.
L’ammontare massimo del beneficio varia in base al reddito ISEE del richiedente: fino a 1.500 euro per un ISEE inferiore ai 15mila euro; fino a 1.000 euro per un ISEE tra i 15mila e i 30mila euro; e fino a 500 euro per un ISEE tra i 30mila e i 50mila euro.
Il Bonus Psicologo: cos’è e come funziona
Il costo delle sedute psicologiche può variare significativamente, oscillando generalmente tra i 40 e i 120 euro come indicato dal codice deontologico dell’Ordine dei Psicologi. Considerando che il bonus copre soltanto una parte (fino a €50), il paziente potrebbe dover integrare la differenza, che può arrivare fino a circa €70.
Per ottenere il rimborso è necessario procedere con la fatturazione elettronica attraverso l’applicativo INPS dedicato, accessibile tramite SPID o CIE.
L’introduzione dello Psicoterapeuta all’interno del Servizio Sanitario Nazionale ha incrementato l’accessibilità alle cure psicologiche in Italia. Questi professionisti possono operare nelle strutture sanitarie pubbliche offrendo prestazioni gratuite o convenzionate, mentre le prestazioni private si rivolgono principalmente ai pazienti con disturbi specifici quali anoressia, bulimia, disturbo d’ansia generalizzato, disturbo da panico, fobie, disturbo post-traumatico da stress o depressione maggiore.
I costi delle prestazioni private variano notevolmente in funzione della regione di esercizio dello specialista ma anche della natura dell’appuntamento (primo colloquio conoscitivo vs sedute successive) e del tipo d’intervento richiesto (terapia individuale vs familiare vs cognitivo-comportamentale). Le tariffe tendono ad essere maggiorate nei primissimi colloqui rispetto alle sedute vere e proprie.
Alcuni specialisti applicano tariffe inferiori alla media; questo è spesso il caso degli Psicologi Clinici laureati in Scienze della Formazione Primaria indirizzo Riabilitativo – Clinico pressoché tutte le Università italiane eccetto alcune eccezioni note.
Gli specialistici privati tendono invece ad avere tariffe maggiorate rispetto agli psicologi clinici data la loro formazione più avanzata che include una laurea magistrale quinquennale seguita da ulteriori studii post-lauream.
In conclusione si osserva una grande variabilità dei costumi sia geografica sia basata sulla tipologia dello specialista (Psicologo Clinico vs Specialistico Privato), riflettendo la diversità nell’approccio alla cura psichiatrica nel panorama italiano.
