L’Agenzia delle Entrate ha dato il via a una nuova fase di controlli, annunciata con un provvedimento datato 15 luglio 2024.
Questa iniziativa prevede l’invio di lettere ai contribuenti Iva per segnalare eventuali discrepanze tra i dati fiscali delle fatture elettroniche, i corrispettivi giornalieri e quelli dichiarati nella dichiarazione annuale del periodo d’imposta 2021.
Le comunicazioni inviate dall’Agenzia mirano a informare il contribuente circa le anomalie riscontrate nell’analisi dei dati fiscali relativamente al periodo d’imposta 2021. In esse sono dettagliati i dati del contribuente interessato, le specifiche discrepanze individuate tra le informazioni trasmesse telematicamente all’Agenzia e quelle dichiarate nella Dichiarazione annuale Iva.
L’intento è quello di consentire al destinatario della comunicazione di verificare l’esattezza delle informazioni in suo possesso e fornire eventualmente elementi aggiuntivi o chiarimenti.
Nuovi controlli Agenzia delle Entrate
Le lettere inviate rappresentano uno strumento attraverso il quale l’Agenzia comunica direttamente con i contribuenti, segnalando possibili incongruenze emerse dai controlli effettuati sui dati fiscali. Nonostante possano sembrare motivo di preoccupazione per la possibilità di sanzioni e adempimenti non previsti, queste comunicazioni hanno principalmente lo scopo di favorire l’adempimento spontaneo da parte dei contribuenti e semplificare i rapporti tra fisco e cittadini. Grazie a queste lettere, infatti, è possibile identificare tempestivamente eventuali errori o omissioni e procedere alla loro regolarizzazione.
I soggetti maggiormente esposti ai nuovi controlli sono coloro che hanno effettuato operazioni imponibili nel periodo d’imposta 2021 come soggetti Iva registrati. Particolare attenzione viene rivolta agli operatori nei settori considerati ad alto rischio evasione fiscale o irregolarità nel trattamento delle operazioni Iva (esempio commercio al dettaglio, ristorazione), oltre alle aziende di grandi dimensioni per la rilevanza economica delle loro attività.
Il processo di controllo si avvale dell’utilizzo combinato di strumentazioni informatiche avanzate e intervento diretto sulle pratiche dei contribuenti selezionati sulla base del rischio fiscale presentato. Questa metodologia permette un’analisi accurata dei dati trasmissibili telematicamente all’Ade per individuare anomalie o pattern irregolari che necessitino ulteriore verifica.
In caso di ricezione della comunicazione da parte dell’Ade riguardante anomalie nei dati fiscali, il contribuente ha diverse opzioni per regolarizzare la propria posizione: dalla verifica degli errori sul proprio “Cassetto fiscale” alla correzione tramite ravvedimento operoso con sanzioni ridotte. È importante agire tempestivamente fornendo all’Ade ogni elemento utile a giustificare le discrepanze evidenziate o correggere gli errori segnalati.