Gli appassionati sono in fermento alla ricerca di un particolare da collezione, la cui vendita potrebbe fruttare fino a 1500 euro.
Mentre l’attenzione di molti collezionisti italiani è rivolta alla nuova e curiosa banconota da 0 euro, emessa in occasione dell’ottantesimo anniversario dello sbarco in Normandia e distribuita in soli tremila esemplari, c’è chi continua a nutrire un profondo interesse per i francobolli, testimoni silenziosi di epoche e avvenimenti storici.
Nonostante la modernità sembri aver relegato i francobolli a semplici oggetti del passato, il loro fascino rimane intatto tra gli appassionati.
Questo particolare interesse si rinnova ogni volta che emerge dal dimenticatoio un pezzo raro o di particolare valore storico ed economico.
È il caso del francobollo che oggi potrebbe valere circa 1500 euro, una cifra considerevole se si pensa al suo valore originale di soli 205 lire negli anni sessanta.
La ricerca del prezioso francobollo rappresenta non solo una possibilità di guadagno, ma anche un tuffo nella storia postale italiana e nelle vicende internazionali legate a essa.
Per gli appassionati di filatelia o semplicemente per chi desidera scoprire se possiede senza saperlo questo piccolo tesoro nascosto tra le pagine di vecchie raccolte o nei cassetti dimenticati, comincia ora la caccia al Gronchi Rosa.
Il protagonista indiscusso tra i pezzi più ricercati dai collezionisti è il Gronchi Rosa, emesso nel 1961 per commemorare il viaggio in Sudamerica dell’allora presidente della Repubblica Italiana Giovanni Gronchi.
Questo francobollo non solo ha segnato un momento importante nella storia della filatelia italiana, ma è diventato celebre anche per una curiosità legata alla sua emissione: le cartine geografiche riportate sul lato principale presentavano infatti un errore nei confini territoriali del Perù, sfiorando quasi l’incidente diplomatico con il Paese sudamericano.
L’errore stampa sulle cartine geografiche ha trasformato il Gronchi Rosa in uno dei pezzi più ambiti dai collezionisti.
A differenza della banconota da 0 euro, prodotta in quantità limitata, del Gronchi Rosa furono realizzati ben due milioni di esemplari. Ciò nonostante, Gli appassionati di filatelia sono in fermento alla ricerca di un particolare da collezione, la cui vendita potrebbe fruttare fino a 1500 euro. . La sua storia affascinante e l’errore che lo ha reso celebre contribuiscono ad accrescerne il valore tra gli appassionati.
Gli appassionati di filatelia sono in fermento alla ricerca di un particolare da collezione, la cui vendita potrebbe fruttare fino a 1500 euro. è relativamente semplice grazie al certificato fotografico Bolaffi che accompagna gli esemplari originali.
Questa certificazione rende praticamente impossibile confondere un autentico con eventuali falsificazioni o repliche. Sebbene molti esemplari possano essere andati perduti nel tempo o sostituiti dal meno noto Gronchi Grigio, ancora oggi circolano diversi pezzi originali che potrebbero essere nascosti nei cassetti delle case degli italiani.
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