Arriva una ventata di speranza per gli anziani e i disabili non autosufficienti del Piemonte con l’introduzione di un nuovo bonus mensile di 600 euro.
Questo sussidio, destinato a sommarsi alla pensione esistente, è stato concepito per offrire un sostegno concreto a chi si trova in condizioni di fragilità, garantendo loro un aiuto significativo nella gestione delle spese quotidiane e nell’accesso alle cure necessarie.
Il provvedimento, approvato dalla Regione Piemonte, rappresenta uno degli aiuti più rilevanti mai messi in campo fino ad ora per supportare la popolazione anziana e disabile.
Grazie all’impegno dell’assessore alle Politiche sociali, Maurizio Marrone, il bonus “Scelta sociale” mira a coprire totalmente le domande dei cittadini che rispondono ai criteri stabiliti, tra cui possedere un ISEE socio-sanitario fino a 50mila euro e una valutazione Uvg-Umvd pari o superiore a 7 punti.
Il nuovo bonus da 600 euro al mese rappresenta una pietra miliare nelle politiche sociali regionali rivolte agli anziani e ai disabili non autosufficienti.
Con questo provvedimento si apre una nuova strada verso l’inclusione sociale ed economica delle persone più fragili della nostra comunità.
Per accedere al beneficio del bonus da 600 euro mensili per due anni (con possibilità di rinnovo), gli interessati devono dimostrare la loro non autosufficienza attraverso specifiche valutazioni.
Inoltre, recentemente è stata estesa la possibilità di ottenere il contributo anche agli individui appartenenti a fasce ISEE medio-alte. Questa apertura mira a includere un numero maggiore di beneficiari potenziali all’interno del programma.
Il finanziamento complessivo destinato al progetto ammonta a 90 milioni di euro provenienti dal Fondo Sociale europeo. Tale somma è suddivisa equamente tra il sostegno economico diretto agli individui fragili (45 milioni) e l’acquisto di servizi dedicati alla cura domiciliare o all’inserimento in strutture residenziali socio-sanitarie (altri 45 milioni).
L’obiettivo principale è quello di migliorare significativamente la qualità della vita degli anziani fragili e dei disabili non autosufficienti residenti in Piemonte.
Si stima che saranno circa 6mila i beneficiari diretti del bonus nella sola regione Piemonte. Questo importante intervento non solo fornirà un aiuto finanziario diretto alle persone più vulnerabili ma stimolerà anche l’economia locale attraverso la domanda incrementata per servizi assistenziali domiciliari e residenziali.
Inoltre, si prevede che questa misura possa fungere da modello virtuoso da replicare in altre regioni italiane, amplificando così l’impatto positivo sulla società nel suo complesso.
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