L’Assegno Unico per i figli, introdotto nel 2022, rappresenta una delle misure più significative a sostegno delle famiglie italiane.
Questo contributo economico è destinato a tutti i genitori con figli fino ai 21 anni di età e il suo importo varia in base alla composizione del nucleo familiare e al valore ISEE.
Nonostante il pagamento di tale assegno avvenga regolarmente, possono verificarsi casi in cui alcuni beneficiari abbiano diritto a ricevere degli arretrati.
Ma come fare per scoprirlo?
Come scoprire se si ha un Assegno Unico arretrato
Il primo passo per controllare la presenza di eventuali arretrati dell’assegno unico per i figli è accedere al sito dell’INPS. Grazie all’area riservata del portale, ogni cittadino può consultare il proprio fascicolo previdenziale dove sono riportate tutte le informazioni relative ai pagamenti effettuati dall’Istituto. Accedendo con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS, è possibile navigare nella sezione dedicata alle prestazioni e ai pagamenti per selezionare l’anno di interesse e visualizzare le disposizioni di pagamento.
Una volta nella sezione dei pagamenti, l’utente si troverà davanti a una tabella che riporta dettagliatamente ogni versamento effettuato dall’INPS. È fondamentale prestare attenzione alla colonna “Note”, poiché è qui che vengono indicate eventuali mensilità arretrate. Se ad esempio si osserva una disposizione di pagamento relativa al mese corrente ma nelle note viene specificato che il versamento riguarda un mese precedente, ciò indica la presenza di arretrati.
Per coloro che preferiscono un contatto diretto o non hanno la possibilità di accedere online al proprio fascicolo previdenziale, l’INPS mette a disposizione diverse alternative. È possibile infatti contattare l’Istituto attraverso il numero verde gratuito da telefono fisso 803 164 o al numero a pagamento da cellulare 06 164 164 per avere informazioni sui propri pagamenti e sugli eventuali arretrati dovuti. In alternativa, è possibile inviare una PEC alla propria sede territoriale INPS oppure recarsi personalmente presso lo stesso ufficio.
La verifica degli assegni unici arretrati non solo garantisce ai beneficiari il pieno godimento dei diritti previdenziali spettanti, ma permette anche all’amministrazione pubblica di mantenere aggiornate le proprie anagrafiche e gestire efficacemente le risorse destinate al welfare familiare. Pertanto, qualora ci fossero dubbi sulla correttezza dei pagamenti ricevuti o semplicemente per avere la certezza che non vi siano somme non ancora erogate spettanti, è consigliabile procedere con questa verifica seguendo uno dei metodi sopra descritti.