Il bonus disoccupati offre tutta una serie di opzioni che possono essere di sostegno a coloro che sono senza lavoro. Di cosa si tratta.
Il mondo del lavoro è un luogo complesso in cui districarsi, e purtroppo, per molti, non più un porto sicuro.
Sappiamo quanto avere un lavoro sia fondamentale per godere di una sicurezza economica, per poter avere dei beni, per sostentarsi in linea generale. Non avere un lavoro è il decadimento di queste “certezze”, ma con le situazioni di precariato che ci sono da diversi anni a questa parte, il fattore sicurezza viene sempre meno.
E chi si avvicina a questo mondo o chi c’è già e vive senza contratti solidi, vede sempre più incerto, di conseguenza, il proprio futuro. Tuttavia, niente è impossibile, e impegnandosi con dedizione tutto si può ottenere. Coloro che non hanno un lavoro, vivono un periodo difficile, soprattutto se non hanno altre fonti di reddito a supportarli nel periodo di mancanza di retribuzione.
In questo contesto, ci sono i bonus disoccupati, che consistono in aiuti di Stato e anche altri incentivi poco noti ai più.
Se si resta senza impiego, l’ultima cosa da fare è farsi prendere dalla paura. A tutto c’è rimedio, e rimboccandosi le maniche, ci si rimetterà in carreggiata.
Tra gli aiuti statali, c’è la NASPI. È l’indennità di disoccupazione che si rivolge a coloro che sono stati licenziati. Bisogna avere minimo 13 settimane di contributi, nei 4 anni che precedono il momento della perdita del lavoro, per via di licenziamento. L’importo massimo che si può percepire con la Naspi, è di 1.550 euro, ogni mese.
Tra i vari bonus per disoccupati c’è ALAS, indennità per coloro che lavorano nel settore spettacolo. Chi ha lavorato a tempo determinato per un lavoro in questo campo, può accedervi facendo richiesta sul sito INPS.
ISCRO, invece, è un’indennità per partite IVA, attualmente in sperimentazione, riservata a partite IVA che si sono viste calare il fatturato. Possono accedervi coloro che fanno parte della gestione separata INPS e sono autonomi. Per ottenere il bonus, bisogna aver percepito almeno il 70% dei redditi rispetto ai due anni antecedenti, e il reddito del soggetto deve essere al di sotto dei 12 mila euro l’anno.
C’è poi il sostegno al reddito, che è per coloro che erano in possesso di un contratto a tempo determinato, indeterminato o apprendistato. Questo incentivo si rivolge a persone disoccupate da minimo 45 giorni, e aver maturato 110 giorni lavorativi nel corso dell’ultimo anno.
L'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha annunciato una pausa estiva nelle attività di notifica…
Con le temperature record che caratterizzano le nostre estati, il condizionatore si conferma come un…
I parchi avventura nel Lazio si confermano come destinazioni privilegiate per chi desidera vivere esperienze…
La sicurezza in acqua è un tema che tocca da vicino famiglie e appassionati di…
I parchi acquatici rappresentano una meta ideale per famiglie, gruppi di amici o coppie alla…
Buone notizie per le lavoratrici e i lavoratori italiani: il governo Meloni sembra intenzionato a…