Per chi ha 35 anni di contributi ci sono dei vantaggiosi strumenti per andare in pensione con molti anni di anticipo. Scopriamo quali sono.
Per molti lavoratori la pensione sembra un traguardo irraggiungibile, soprattutto perché si teme l’innalzamento del requisito anagrafico (attualmente pari a 67 anni).
Non tutti, però, sono a conoscenza della possibilità di smettere di lavorare in largo anticipo, grazie a delle convenienti misure destinate a coloro che hanno maturato un’anzianità contributiva di almeno 35 anni. Vediamo, dunque, quali sono le categorie di lavoratori che possono usufruire degli strumenti di anticipo pensionistico e quali sono i presupposti di accesso.
Nel 2024, le lavoratrici potranno continuare ad utilizzare Opzione Donna, nonostante le forti limitazioni introdotte dall’ultima Legge di Bilancio. Possono richiederla coloro che hanno 61 anni di età e 35 anni di contribuzione e che sono invalide almeno al 74%, caregivers di familiari disabili gravi oppure licenziate o dipendenti di aziende in crisi. Chi ha dei figli, tuttavia, ha diritto a uno sconto sul requisito anagrafico, fino a un massimo di due anni. Le lavoratrici che hanno un solo figlio, possono andare in pensione a 60 anni mentre quelle con due o più figli a 59 anni.
Uno degli strumenti più efficienti per andare in pensione in anticipo è il cd. scivolo usuranti, riservato ai lavoratori che svolgono specifiche mansioni particolarmente gravose. Nel dettaglio, possono usufruirne gli addetti alla cd. linea catena, i conducenti di mezzi di trasporto pubblico, i lavoratori notturni (che lavorano per almeno 78 notti in un anno, tra la mezzanotte e le ore 5), i palombari, i lavoratori del vetro cavo, i lavoratori in spazi ristretti, cave e miniere.
La normativa consente a tali categorie di accedere al pensionamento con Quota 96,6, ossia 61 anni di 7 mesi di età e 35 anni di contributi, se dipendenti, o Quota 97,6, ossia 62 anni e 7 mesi di età e 35 di contributi, se autonomi. Per i lavoratori notturni che svolgono la propria mansione per un totale compreso tra le 72 e le 77 notti all’anno, invece, la pensione anticipata è accessibile con Quota 98,6, mentre con un totale di notti tra 64 e 71, con Quota 99,6.
Infine, si può andare in pensione in anticipo con l’Ape Sociale. La misura è riservata a coloro che hanno almeno 63 anni di età e che sono: disoccupati, invalidi almeno al 74%, caregivers o lavoratori addetti a mansioni usuranti. Per le prime tre categorie sono necessari 30 anni di contribuzione, mentre per l’ultima 36 anni.
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