Notizie non entusiasmanti per i fumatori: manca poco e tutto cambierà. Qual è il nuovo divieto e da quando partirà. Le novità sono ufficiali.
Cambia veramente tutto e adesso per chi fuma è in arrivo uno stravolgimento sotto tutti i punti di vista. Fumare potrebbe diventare un problema da pagare a caro prezzo. La situazione è in divenire e non si possono escludere novità certamente poco esaltanti per tutti quelli che fumano ogni giorno.
La scelta è ormai presa e in questi casi non si può fare altro che prenderne atto. Il divieto è dietro l’angolo e nulla cambia in tal senso, anzi.
La decisione arriva da Torino e prevede il divieto di fumare all’aperto oppure ad una distanza inferiore ai 5 metri fra una persona e l’altra. Questo è quanto deciso dall’amministrazione che prevede lo stop ai tavolini dei locali, nei parchi, durante le manifestazioni e anche alle fermate degli autobus, ma soltanto se ci sono accanto.
Il mancato rispetto di questa regola comporta una multa da 100 euro. In caso di consenso dei presenti, invece, il fumo “collettivo” resterà ancora una pratica possibile e quindi consentita. Ma quando entrerà in vigore?
Mancano in realtà un paio di settimane all’ufficialità, l’approvazione sulla proposta di delibera è cosa atta, così come spiegato da Silvio Viale (Radicali) ai microfoni de La Stampa. “Può essere considerata una misura sanitaria, ma è soprattutto una questione di rispetto dei non fumatori e di buona educazione. Se fumo, mi sposto“, ha precisato l’esponente politico. Un dettaglio che certamente parte in ogni caso da una coscienza civile e dal rispetto per gli altri.
Ancora non c’è una legge nazionale e per questo ogni singola città decide in maniera autonoma. Nel frattempo, però, diverse amministrazioni hanno preso questa decisione. Milano ha optato per questa decisione nel 2021, non è però l’unica città ad aver preso questa strada. Ridurre l’inquinamento passa anche dai semplici gesti, da qui la scelta delle altre amministrazioni locali presenti in Italia.
Disposto il divieto di fumare all’aperto nello stadio, nei parchi, a ridosso dei mezzi pubblici e nei cimiteri (raggio di 10 metri dagli altri). La stessa ordinanza è stata disposta anche a Modena, a Napoli stop nel 2007 a fumo nei parchi e durante le manifestazioni pubbliche.
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