Dal 25 aprile al 1° maggio va in scena uno degli eventi più suggestivi di tutta Italia. Vediamo dove vedere questo giubilo di carri e colori.
La bella stagione è in grado di poter donare alla vista il massimo dello splendore esistente sul pianeta. Ciò è dovuto dai colori, dagli odori e dalle sensazioni che la natura è in grado di poter regalare agli esseri umani, i quali non possono far altro che festeggiare questo lasso di tempo che del tutto magico.
Il rigoglio della stagione degli amori viene festeggiato da più parti con degli eventi spettacolari, tra cui uno che va in scena dal 25 aprile al 1° maggio e che deve esser per forza di cose menzionato.
Parliamo di un tipo di manifestazione unica nel suo genere e la quale ogni anno vede arrivare persone curiose di ogni dove, pronte a trascorrere momenti di puro divertimento e tanta felicità. Si trova in Italia, più precisamente ad Acireale, comune facente parte della città metropolitana siciliana di Catania. Si tratta di una città che si è formata grazie alla migrazione di diverse etnie e culture provenienti dai territori più a sud.
Lo scenario che si presenta a prima vista al visitatore è quello di una città con un impianto urbanistico tardo-medievale, dove l’incontro fra le diverse etnie ha donato a ogni luogo un carattere distintivo. Questo mix di colori e di bellezze naturalistiche va a formare uno dei carnevali più belli del nostro Paese, caratterizzato dalla presenza di una miriade di fiori.
La manifestazione che andremo a indicarvi oggi è una delle più antiche della Sicilia ed è contraddistinta dalla presenza di sfilate in maschera, musiche di ogni genere, balli, veglioni e, infine, sfilate di carri allegorici. Una delle cose più interessanti è che questo sensazionale evento è totalmente gratuito, a differenza di quello a cui è profondamente legato e gemellato, il Carnevale di Viareggio.
La primissima manifestazione acese che sia stata documentata nella storia è datata all’anno 1594. Sino a oggi la tradizione più lontana ha portato in tavola delle pietanze imparagonabili, come ad esempio le chiacchiere e la calia e simenza (ceci e semi di zucca).
Durante il XX secolo, il Carnevale di Acireale si è contraddistinto per dei carri pieni di fiori che, però, differivano da quelli odierni. Infatti, erano formati solamente da automobili ricoperte da fiori di ogni genere; oggi, invece, li possiamo ammirare in tutta la loro maestosità, formati da cartapesta, a tema floreale e capaci di essere anche satirici. Vengono assemblati all’interno di cantieri adibiti proprio alla loro costruzione. Vi sono anche dei carri in miniatura e un luna park itinerante, per la gioia dei più piccoli, ma anche capaci di far divertire chiunque altro.
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